venerdì 2 maggio 2014

3 settimane tra i gialli più venduti, ma...




A tre settimane dalla sua uscita in un unico volume FEBBRE ROSA è ancora tra i gialli-thriller più venduti, ma dopo la lettura di un paio di pareri negativi sento il dovere di alcune precisazioni:
1) Rivolta a tutti gli amanti del genere sentimentale / rosa: il fatto che ci sia la parola “rosa” nel titolo non significa che si tratti di un romanzo tutto cuore e coccole, quindi se siete casalinghe represse alla ricerca di storie d'amore su cui appoggiare la propria fantasia in mancanza di altri punti di appoggio, non che ci sia nulla di male nell'essere delle casalinghe represse alla ricerca di storie d'amore su cui appoggiare la propria fantasia in mancanza di altri punti di appoggio, NON COMPRATELO, perché semplicemente questo non è il libro che volete. È inutile, e fastidioso per me, infatti che lo acquistate per poi scrivere su Amazon una recensione in cui lamentate che il libro non vi ha convinto, per forza non vi ha convinto, i vostri palati non ci sono abituati e nel leggerlo, inevitabilmente, vi spaccate i denti. NON COMPRATELO.
2) Rivolta a tutti gli amanti del genere giallo: Febbre Rosa può certamente definirsi un giallo, ma non è un giallo convenzionale. Il principale obiettivo che mi pongo quando scrivo è quello di emozionare, me stesso come il lettore. Se per sospendere la vostra incredulità avete bisogno di brodaglie di pagine di spiegazioni, anche nel vostro caso, questo non è il romanzo che state cercando, quindi NON COMPRATELO. In Febbre Rosa troverete tutte le informazioni necessarie a un disegno coerente dell'ordito, ma tenete conto che, come Paganini, anch'io non ripeto.


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