giovedì 11 dicembre 2014

INTERVISTA A LUCIANO CARRERA

Oggi un'intervista a Luciano Carrera, il disegnatore delle copertine e delle illustrazioni interne di Il Killer di Ikea.



Ciao Luciano, dicci qualcosa di te e del tuo lavoro...


Sono pugliese, originario di un piccolo paesino della provincia di Taranto, ma vivo in Umbria da una quindicina d'anni. Ho fatto l'accademia di belle arti a Perugia e dopo la fine degli studi ho aperto uno studio grafico: La Fucine art and media. Diciamo che per vivere faccio il grafico, ma la mia prima passione, il fumetto e il disegno in genere, la coltivo con progetti di collaborazione tipo questo sodalizio che è cominciato con Renato Esposito sulle pagine digitali di Il Killer di Ikea. Spero che la collaborazione duri a lungo, ho sempre adorato disegnare e illustrare storie di altri.


Chi sono i tuoi disegnatori preferiti?

Questa è una domanda a cui fatico a rispondere, l'elenco sarebbe sterminato! Ultimamente amo molto il lavoro di Charlie Adlard che disegna la serie regolare di The Walking Dead, mi piace la maniera molto “europea” che ha di gestire i chiaroscuri e i grigi. Ho sempre letto fumetti per tutta la vita e preso spunti un po' di qui e un po' di là… Tra gli italiani quelli che amo di più sono Corrado Mastrantuono e Giorgio Cavazzano.


Il tuo preferito in assoluto e perché?

È troppo complesso rispondere a questa domanda. Penso che per un sacco di tempo avrei risposto Joe Romita Jr., però ultimamente ho scoperto un illustratore che non conoscevo, Ferenc Pinter, storico copertinista per i gialli mondadori e per tante altre collane editoriali anni '60 e '70, quando ancore le edizioni economiche erano fatte bene e con buon gusto.


Iniziamo a parlare di Il Killer di Ikea. Come descriveresti, in due righe, quest'opera a chi non la conosce?

Un bel noir all'italiana come si faceva una volta! Pagina dopo pagina ritrovo ambientazioni molto care alla mia memoria di lettore di gialli, le ambientazioni sono descritte molto bene (cosa da non sottovalutare in un racconto giallo/noir) e la variegata umanità che compone il cast della storia farà in modo che comincerete a fare il tifo per il Killer.


Qual'è il tuo metodo di lavoro quando devi preparare una illustrazione per Il Killer di Ikea?

Leggo l'episodio di getto e tiro giù qualche idea che condivido con Renato e se anche a lui piacciono parto a disegnare dalla scena che mi ha entusiasmato di più. Comincio a penna, su qualsiasi foglio mi capita a tiro, e quando raggiungo l’inquadratura che mi soddisfa ridisegno tutto a matita su carta rigorosamente gialla, quindi procedo con la raffinazione dell’immagine e l’inchiostratura, che faccio a penna, ecoline e tramite computer. Per la copertina il lavoro è leggermente differente: la cover di solito è realizzata quasi sempre in digitale tramite vari programmi che non starò a elencare, ma parte tutto da una matita e un foglio di carta.


Cosa ti piace maggiormente di Il Killer di Ikea?

Penso che nel complesso sia un gran bel romanzo, la cosa che più mi ha colpito è la contemporaneità degli avvenimenti. Inoltre mi ha intrigato la possibilità di lavorare su di una storia a puntate, perché ti permette di studiare i personaggi e caratterizzarli numero dopo numero, e soprattutto mi piace rappresentare questo ninja moderno a metà tra i fumetti Marvel e un film di Almodovar!


Cosa non ti piace di Il Killer di Ikea?

Da lettore, odio la serialità e il fatto di dover aspettare 15 giorni per sapere cosa succederà ai protagonisti! Sono un lettore ossessivo e certe volte mi dimentico di dormire per sapere come va a finire una storia, per me è una vera tortura dover aspettare ogni volta, anche perché Renato è contrario agli spoiler.


Grazie Luciano per la tua disponibilità!

Per l'elenco delle puntate di Il Killer di Ikea fin qui pubblicate: LINK


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